L’origine del nome Bivo

Questo articolo riguarda una semplice curiosità, che non ritenevamo potesse incuriosire le persone. Invece, molti ci hanno chiesto da dove deriva il nome Bivo e abbiamo così deciso di spiegarlo brevemente, raccontando la storia che ha portato a decidere il nome del nostro prodotto.

Dopo aver sviluppato una primissima versione di formula di Bivo, averne fatto una versione casalinga, aver raccolto tutte le informazioni necessarie a poter produrre il prodotto professionalmente, mancava “solo” di poter stabilire una società che ci potesse permettere di procedere con tutte le certificazioni necessarie per poter operare come azienda del settore alimentare, e fare tutti i tantissimi passi necessari a mettere sul mercato il complete food che avevamo in mente, che non aveva ancora un nome.

Non avendo mai brillato per originalità e creatività, abbiamo chiesto aiuto a degli amici, organizzando una giornata di “brain storming”, nella quale cercare di trovare nomi interessanti. Cercavamo un nome che potesse comunicare da un lato l’attaccamento alle tradizioni, dall’altro la ricerca del nuovo. Sono passati ormai più di due anni, quindi non ci ricordiamo nemmeno i dettagli di quel divertente giorno. Quel che è certo è che uscì il nome “Ovidia”, che richiamava al Filosofo Ovidio – Ovidia era il nome di una delle figlie di Ovidio – e in particolare ad una sua famosa frase per noi molto significativa e che ci ricordavamo dai tempi del Liceo “Laudamus veteres, sed nostri utemur annis” (Lodiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nel presente).

(NDR: Taddeo ed io erano in classe assieme alle superiori)

Nei giorni successivi avremmo dovuto costituire la società, momento nel quale bisogna decidere che nome attribuire alla stessa. Pensavamo ad un nome assurdo che potesse indicare la spinta innovativa che la società si proponeva di dare in ambito alimentare  (F00D 2.0 Srl, scritto con due zeri al posto delle “o”) , ma ci pensò il notaio a dissuaderci dal chiamare la società in quel modo. Ricordiamo ancora la sua reazione: una prima risata e poi una chiara spiegazione di tutti i problemi che questo nome avrebbe provocato (tra i mille problemi, il rischio che gli uffici statali avrebbero fatto confusione tra gli zero di F00D e le “o” di FOOD). Così, abbiamo deciso al momento di chiamare la società con il nome che avrebbe dovuto avere il prodotto, Ovidia, aggiungendo comunque Food. La società si chiamò quindi Ovidia Food Srl.

Arrivò nei mesi successivi il momento di produrre il prodotto vero e proprio. Era passato nel frattempo diverso tempo, poichè lo sviluppo del prodotto fu un lavoro molto complesso da tutti i punti di vista, dal reperimento delle materie prime, al bilanciamento e perfezionamento della formula, a tanti altri aspetti. Nel tempo trascorso erano emersi dubbi rispetto al fatto di chiamare Ovidia il prodotto: non ci sembrava semplice da ricordare, non descriveva che cosa fosse, e moltre altre cose.

In quel periodo la fidanzata di Taddeo propose il nome Bivo, che potesse derivare dall’unione di bevo+cibo, che fosse facile da ricordare, breve, originale.

Il nome ci piaceva, ma eravamo ancora incerti.

Finchè un giorno, vedendo allo specchio la scritta bivo su di un foglio, non ci accorgemmo che letto specularmente bivo è ovid (l’inizio di Ovidia Food, nonchè il nome di Ovidio in inglese). Prendemmo quello come un segno premonitore, e decidemmo definitivamente di chiamare Bivo, appunto, Bivo.

Davide, Team Bivo