Nel vuoto

11 Aprile 2021. 

E’ una mattina perfetta e Josh Ourada sente un richiamo preciso.

Sono le pareti a chiamarlo, quelle maestose e mastodontiche pareti a picco che si trovano sul Manure Pile Buttress. Parco dello Yosemite, California.

Josh la conosce bene. Ne è già rimasto incantato.

Sembra che sorregga il cielo, con i suoi 150 metri di altezza.

Tempo prima aveva affrontato la classica via 5.8 denominata Nutcracker.

Era stato entusiasmante, seppur con l’ausilio delle corde.

Ora Josh si sente più sicuro nelle sue abilità. Può farcela, deve. La Nutcracker è da conquistare in free solo oggi, in quella radiosa mattina dell’11 aprile.

I primi tre tiri passano lisci.

Josh guarda occasionalmente in alto.

Rispetta ma non teme la Nutcracker. La sua personale conquista è a portata di poco, pochissimo.

In un attimo, tutto cambia. Un urlo, una caduta. Un rumore sordo. 

Josh si ritrova su una sporgenza a cinqua metri più in basso. Il quarto tiro è stato decisivo ma non fatale.

La presenza di altri climber gli garantiscono la sopravvivenza, chiamando immediatamente i soccorsi.

Cole Ramey, climber presente al momento dell’incidente, ha poi riferito: “Ero su una sporgenza in cima al secondo tiro [di Nutcracker]… Ho dovuto sbalzare via perché [Ourada] è quasi atterrato su di me. Ho passato le 4 ore successive a trattenerlo finché non è stato recuperato da lì. Sicuramente l’esperienza più folle della mia vita, non riesco a credere che sia vivo “.

Ramey rimane con Josh fino all’arrivo degli elicotteri.

E’ persino più traumatizzato di Ourada stesso. 

Sono rimasto cosciente per tutta la caduta- Ho cercato di afferrare qualsiasi cosa e ho fatto tutto il possibile per attaccarmi ad una presa o rallentare la caduta. Ne sono uscito con una frattura composta del tallone sinistro, una grossa ferita al piede sinistro, il bacino fratturato, la vertebra L1 e costole rotte, polmone collassato e pollice rotto. Non ho ancora sensibilità nelle dita e non posso muovere le dita dei piedi né la zona del bacino”. La sua non è stata nè la prima nè l’ultima sul Nutcracker. 

Josh ha scritto questo sul suo account di Instagram, raccontando il terrificante volo nel vuoto. A distanza di tempo, il rischio di paralisi è purtroppo ancora molto concreto, eppure il giovane non rinuncia a sognare. 

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