RECENSIONE DI BIVO 2.0 DA PARTE DI RITORNO ALLE ORIGINI

Condividiamo con piacere la recensione di Bivo che il bellissimo blog RITORNO ALLE ORIGINI ha scritto pochi giorni fa. Il link alla recensione è qui: https://ritornoao.wordpress.com/2018/06/13/un-alimento-smart-adeguato-al-trekking-e-allhicking/

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Pochi lo sanno ma il mio lavoro è nella ristorazione. Ormai da più di un anno collaboro assieme al mio titolare in un progetto che ci vede impegnati nel proporre pizze andando in giro con un truck food (link alla pagina Facebook). La cosa sembra banale se non fosse che dietro a questo c’è la ricerca di un’alta qualità a 360°. La qualità non solo nel gusto, ma soprattutto nelle materie prime che devono essere principalmente italiane e poi, se possibile, biologiche e a kilometri zero. Per questo siamo stati a visitare mulini, aziende agricole e casearie, testando farine, mozzarelle, insaccati, verdure, e provando per 12 mesi a preparali e cucinarli. Insomma, un lavoro di fondo non indifferente ma nel quale si vuole proporre un prodotto ottimo e 100% italiano.

Non è mia intenzione dilungarmi su questo, anzi, direi che l’ho già fatto, ma vorrei tornare su un prodotto che mi sta particolarmente a cuore e che in molti ancora guardano con occhio scettico e spesso ne parlano in maniera sbagliata ignorando completamente quello di cui stanno discutendo: BIVO.

Questo nuovo alimento, oggi giunto alla sua seconda versione denominata 2.0, nasce da un’idea di due ragazzi che hanno avviato la start-up Ovidia Food dove hanno studiato, sviluppato e immesso nel mercato nel 2017 il loro prodotto, chiamato appunto BIVO. Semplificando si tratta di uno smart food, ovvero una busta contenente un prodotto alimentare che mescolato con acqua e shackerato può essere bevuto per reintegrare il proprio corpo. Il tutto è naturalmente italiano al 100%, dalle materie prime alla produzione, passando per la ricerca e lo sviluppo.

 

“Vabbeh, si potrebbe mangiare un panino, una barretta energetica o un frutto” direte voi. Certo. Ma la differenza è che questo prodotto innovativo contiene un’equilibrata selezione di nutrienti tipici della dieta mediterranea, ovvero: 52% di carboidrati, 17% di proteine, 22% di grassi e 9% di fibre. Il tutto per un apporto di 440 calorie a busta (in questa nuova versione 2.0, mentre nella precedente l’apporto era più alto).

I ragazzi di Ovidia Food ricordano che il loro prodotto non deve essere un sostituto ai pasti e a una dieta equilibrata, ma un alimento da integrare durante il pranzo o la cena ove non si possa mangiare in maniera corretta e per evitare di mangiare solo barrette e/o panini. Infatti nessuno di loro dice di non mangiare un invitante panino con il salame e il formaggio, della cioccolata o una fetta di dolce, i piaceri della vita sono anche questi, ma di non dimenticare un buon pasto e di sostituirlo in alternativa con il loro prodotto. Questo non solo nella vita quotidiana, durante le pause pranzo a lavoro, ma anche durante escursioni e trekking. Posso dire inoltre che va benissimo per quando si arrampica perché sazia parecchio ma in alcun modo appesantendo.

A parte ciò, per chi già avesse letto la precedente recensione sulla prima versione, vorrei parlare un attimo dell’ulteriore salto di qualità delle nuove buste. Le sostanziali migliorie che ho trovato sono state i gusti proposti, la quantità da mescolare con acqua, il tipo di busta e il sapore.

I gusti: è rimasto il “naturale” ma è decisamente diverso da quello precedente. Sono poi stati inseriti il gusto “cocco” e “mango”.

La quantità da mescolare con acqua: nella prima versione bisognava usare 500 ml d’acqua per utilizzare al meglio BIVO. Ora la quantità è scesa a 300 ml. A mio parere questa quantità è maggiormente corretta perché prima si rischiava di lasciarne lì un po’ perché già sazi prima di finir di bere (o mangiare?). Qualcuno potrebbe far notare che l’apporto calorico è però sceso, ma allo stesso tempo non serve far altro che aprire una seconda busta e assumerne ancora o integrare con qualche altra cibaria.

Il tipo di busta: questa è diventata semplicemente richiudibile! BIVO diventa quindi anche snack, per un apporto calorico minimo. Direi un’ottima accortezza, semplice ma utilissima; o per assumere una busta e mezza quando si vuole praticamente fare un pasto completo.

Il sapore: decisamente migliorato. Nel gusto “naturale” si può fare un raffronto con il precedente; ora l’avena non la fa più da padrona e la consistenza non è più granulosa ma vellutata. Se nella vecchia versione bisognava abituarsi al sapore, in questa non ce n’è bisogno.
I gusti cocco e mango si sentono molto bene. Lasciano un buonissimo retrogusto in bocca mentre nel momento che si assumono le papille gustative intercettano anche gli altri nutrimenti, regalando un mix comunque piacevole (stiamo comunque parlando di cibo e la cosa potrebbe risultare soggettiva).
Infine lo trovo molto più idratante di prima visto che la consistenza è diversa.

Ecco quindi le quattro migliorie che io ho trovato e che ritengo un grande passo avanti per l’utilizzatore finale. Credo che durante i trekking di più giorni sia un alimento quasi indispensabile, ma come detto sopra (avendolo testato anche durante l’hicking e l’arrampicata, oltre che a lavoro) va benissimo come pasto sostitutivo (attenzione: NON dieta sostitutiva!). Un “bravi” ai ragazzi di Ovidia Food che hanno saputo migliorare un prodotto che era già ottimo!

Vi consiglio una visita al sito bivo.it per avere maggiori informazioni a riguardo (e non solo sul prodotto ma anche riguardo all’alimentazione e ai problemi di questa in Italia e nel mondo), per ordinare e provare anche voi il prodotto, per scrivere ai ragazzi di Ovidia Food o solo per curiosità. Non rimarrete delusi!

Andrea Favret, RITORNO ALLE ORIGINI

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