Ascoltiamo Bill Gates!

Noi in Bivo crediamo nell’importanza dell’analisi dei dati.

Questo significa fermarsi a osservare con attenzione quello che accade nel mondo e interpretare “cum grano salis” (cioè, usando il cervello) i fenomeni, per poi prendere delle decisioni sperando che siano intelligenti.

Un atteggiamento razionale è alla base della nostra decisione di creare Bivo, un alimento naturale, innovativo e ambientalmente sostenibile. La stessa scelta vegana attorno alla produzione del prodotto non è frutto di una presa di posizione “estremista”, ma dell’evidenza scientifica del fatto che l’utilizzo di materie prime alimentari di origine vegetale hanno un impatto ambientalmente sostenibile, mentre materie prime alimentari di origine animale contribuiscono alla distruzione del nostro ecosistema. 

Potete cliccare sul bottone qui sotto per l’iscrizione alla nostra newsletter, che da diritto a sconti e promozioni per chi fosse curioso di provare questo alimento innovativo italiano:

New call-to-action

Ora, a proposito di previsione dei fenomeni futuri, noi crediamo che esistano persone più capaci di altre nel capire in anticipo cosa accadrà nel mondo e quali saranno le conseguenze future delle scelte che l’uomo prende nel presente.

Una di queste persone è certamente Bill Gates. Imprenditore e filantropo che non ha bisogno di presentazioni, Bill è stato il fondatore del gigante Microsoft, creata ad Albuquerque negli USA nel lontano 1975. Con Microsoft, Bill Gates ha cambiato per sempre la storia dei personal computer, fino a divenire l’uomo più ricco del mondo. Da anni si dedica ad attività umanitarie, con donazioni e supporto a diverse cause filantropiche in cui crede, tramite la famosa Bill & Melinda Gates Foundation.

Questo breve articolo non vuole discutere dei successi dell’uomo Bill Gates, nè delle sue contraddizioni, che senz’altro sono presenti. Vuole semplicemente mettere in luce cosa lui pensi del futuro dei cambiamenti climatici e sottolineare il fatto che forse è il caso di ascoltare quello che dice.

Molti avranno sentito il famoso discorso fatto nel 2015 alla conferenza Ted da parte di Bill Gates a proposito dell’imminente crisi sanitaria che sarebbe avvenuta negli anni successivi. Il video, di circa 8 minuti, è visionabile qui https://www.ted.com/talks/bill_gates_the_next_outbreak_we_re_not_ready/discussion?nolanguage=en%23t-46587#t-281318.

Nel suo discorso, Bill spiegava che l’umanità non era pronta ad affrontare l’arrivo di un virus e che si rischiava una grossa crisi sanitaria ed economica se non si fosse intervenuti.

Chiaramente, nessuno ascoltò Bill…il resto è la storia di quello che sta accadendo con il Covid-19.

Quindi, cosa dice Bill rispetto ai cambiamenti climatici?

Vi riassumiamo alcune considerazioni che l’imprenditore americano fa prendendo ispirazione dai dati reali della pandemia Covid-19:

  • Dovremmo essere impressionati non tanto dalla diminuzione di inquinamento registrata durante la pandemia, ma da quanto poco sia diminuito l’inquinamento. In altri termini, si è capito come il costo economico della riduzione dell’inquinamento sia in realtà molto più alto di quanto in precedenza previsto, il che renderà ancora più difficile combattere i cambiamenti climatici in futuro.
  • L’impatto economico dei cambiamenti climatici sarà peggiore del Covid-19. Già nel 2030, impatteranno per il 1% del PIL americano, ogni anno. Il PIL americano a causa del Covid-19 perderà circa il 7% quest’anno, che in un periodo di 10 anni significa lo 0,7%, inferiore quindi al 1% che sarà causato dai cambiamenti climatici.
  • Il numero di morti dovuti ai cambiamenti climatici sarà purtroppo superiore a quello dovuto al Covid-19. I cambiamenti climatici nel 2060 saranno mortali tanto quanto lo è il Covid-19, in termini percentuali. La popolazione mondiale però sarà maggiore, per cui il numero di morti aumenterà. Nel 2100, i cambiamenti climatici saranno in percentuale cinque volte più mortali di quanto non lo sia il Covid-19 ora!

Quindi, cosa facciamo?

Bill propone le sue soluzioni, che sono riassumendo le seguenti:

1-Ascoltiamo la scienza. 

Servono interventi in tema di energia a zero emissioni. Ma non solo, dobbiamo intervenire nel modo in cui produciamo i beni, coltiviamo materie prime alimentari, costruiamo edifici, eccetera. Servono interventi in diverse discipline, e servirà ascoltare non solo gli esperti in Scienze del Clima (Climate Science) ma anche gli esperti di Economia, Biologia, Chimica, Fisica, e di tutte le materie tecniche coinvolte.

2-Dobbiamo supportare i paesi più poveri nella transizione ambientalmente sostenibile

Non basta che siano i paesi ricchi a cambiare, perchè il fenomeno è globale.

3-E’ urgente, dobbiamo iniziare ora!

Il disastro del Covid-19 dovrebbe averci insegnato che nascondere sotto il tappeto i problemi non è mai la soluzione. Non c’è tempo da perdere.

Per leggere l’articolo originale di Bill Gates (in inglese), qui il link: https://www.gatesnotes.com/Energy/Climate-and-COVID-19

In conclusione, permetteteci una battuta:

Sii intelligente, questa volta fidati di Bill 😉